I pannelli fotovoltaici si puliscono da sé con l'acqua piovana. Stesso dicasi del solare termico. Ogni tanto faccio un giro sul tetto, ma più per godermeli un po' (feticismo?) che per opere di manutenzione.
Un anno con la grandine si sono rotti 3 tubi del solare termico (mentre il fotovoltaico non aveva subito neanche un graffio). Nel giro di pochissimi giorni sono intervenuti quelli della casa costruttrice che li hanno subito cambiati senza dover pagare nulla (e sarà così per 10 anni).
In caldaia controllo ogni tanto le spie del bollitore dell'acqua. Quando vado via per molti giorni in estate e non utilizzo pertanto l'acqua calda, copro i pannelli termici con un telo bianco (come in foto).
Un anno con la grandine si sono rotti 3 tubi del solare termico (mentre il fotovoltaico non aveva subito neanche un graffio). Nel giro di pochissimi giorni sono intervenuti quelli della casa costruttrice che li hanno subito cambiati senza dover pagare nulla (e sarà così per 10 anni).
In caldaia controllo ogni tanto le spie del bollitore dell'acqua. Quando vado via per molti giorni in estate e non utilizzo pertanto l'acqua calda, copro i pannelli termici con un telo bianco (come in foto).
Questo permette di mantenere l'acqua a temperature basse anche se non c'è utilizzo degli impianti sanitari. Non essendo utilizzata acqua il rischio sarebbe quello di far arrivare a temperature problematiche l'acqua raccolta nel bollitore. I pannelli fotovoltaici invece li lascio liberi e belli a produrre energia anche mentre son al mare.
3 commenti:
Pssst... ti dimentichi di dare un'occhiatina, una volta all'anno, al vaso di espansione del solare termico... e nel caso di dargli una pompatina con la pompa della bicicletta!
opps Archimede... touchè! :-D
ehehehehh ;)
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